mercoledì 30 maggio 2012

profondità

Il grave peccato del sapere oggi è la mancanza di profondità. Chi lavora sulla strada sa invece che la "strada" è il luogo in cui ogni sapere cozza contro i propri limiti. E' un luogo di formazione e di educazione permanente. Non c'è posto sulla strada per facili certezze, per facili scorciatoie. La strada provoca a scendere in profondità, a impastarsi nella storia delle persone, ad accoglierla ma, più ancora a riconoscerla. Perchè non basta accogliere l'altro, bisogna saperlo riconoscere. E quando riconosci l'altro, la sua storia, ti accorgi che la strada non è mai una scelta, ma è sempre il segno della distanza delle persone dai propri diritti.
Tratto da: Entrare di più nella storia, Intervista a L. Ciotti a cura di R. Carmalinghi, Animazione Sociale n.10, 2009, pg.3

1 commento:

  1. Ho riconosciuto l'autore di queste parole prima di vedere il suo nome. E' magnifico come lui riesca a comunicare concetti così complessi, che entrano dentro il pensiero di tutti, indistintamente, in modo così semplice che, dopo averlo letto, la prima frase che il cervello formula è semplicemente: "E' proprio vero!"

    RispondiElimina